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La passione sfrenata degli dei per gli umani....
Quando il divino e l’umano si fondono creando l’amore trascendendo dalla sua essenza divina e diventato peggio egli umani nasce una bellissima storia in cui un dio e che dio, non altro che il padre di tutti gli dei, invaghitosi di una “mortale” si tramuta in un cigno (simbolo della purezza e della candore) e ricorrendo alle sue talentate tattiche, non solo la possiede ma le dona in qualche modo l’immortalità. È il mito di Zeus, il signore degli dèi e di Leda, personaggio della mitologia greca, figlia di Testio e di Euritemi e moglie di Tindaro, dominatore e re di Sparta, che diede alla luce, tramite delle uova, i Dioscuri (Castore e Polluce), Elena e Clitennestra. Zeus immortalò l'immagine del Cigno nel cielo a memoria della sua avventura, mentre Leda fu divinizzata in seguito col nome di dea Nemesi.
Specchio con
Leda e il cigno, dei 111 pezzi del “Tesoro di Boscoreale” confluito al
museo parigino subito dopo la sua scoperta, nel 1895, nella villa romana
della Pisanella.
fine I a.C. – inizio I d.C.
Louvre.
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fine I a.C. – inizio I d.C.
Louvre.
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