domenica 9 marzo 2025

L'Ara della Regina a Tarquinia

 L'allineamento tra cielo e Tempio della Ara della Regina, questa mattina alle 6.34, è iniziato il nuovo anno Etrusco.

Foto dell'evento fino a qualche minuto dopo Appassionatevi


La città sotterranea pagana


 𝗟𝗔 𝗖𝗜𝗧𝗧𝗔̀' 𝗦𝗢𝗧𝗧𝗘𝗥𝗥𝗔𝗡𝗘𝗔: 𝗨𝗡 𝗠𝗜𝗦𝗧𝗘𝗥𝗢 𝗦𝗢𝗧𝗧𝗢 𝗦𝗔𝗡𝗧𝗔𝗥𝗖𝗔𝗡𝗚𝗘𝗟𝗢

Sotto Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini, si cela un mondo sotterraneo sorprendente. Un sistema di gallerie che comprende ben 150 grotte, un intricato labirinto che collega sale circolari e cunicoli. Per esplorare questo affascinante mondo nascosto, è necessario l’aiuto di guide esperte.

venerdì 7 marzo 2025

Piramide Coreana

 


La Tomba del Generale, o come alcuni la chiamano, la Piramide dell'Est, è questa antica struttura del periodo Goguryeo, che risale al V secolo d.C. Queste vecchie foto fantastiche del 1905 ci danno uno sguardo a questa impressionante piramide a gradoni, che si pensa sia l'ultima dimora del re Jangsu o di suo padre, Gwanggaeto il Grande. Costruita utilizzando enormi blocchi di pietra, la tomba assomiglia un po' alle piramidi trovate in Cina e persino in Mesoamerica, il che dimostra davvero le impressionanti capacità ingegneristiche del regno di Goguryeo. La puoi trovare a Ji'an, in Cina, e questo sito di quasi 1.500 anni è ancora un ricordo straordinario di una delle dinastie antiche più potenti della Corea.

lo straordinario Battistero paleocristiano di Nocera Superiore (SA).


Fu fondato nella seconda metà del VI secolo d.C. e, in origine, la struttura era probabilmente adiacente alla scomparsa cattedrale della diocesi nocerina.
Costruito su modelli bizantini, rotondo a pianta centrale e con una doppia fila di colonne di pregiati marmi nordafricani su cui poggia una grande cupola.
La pianta riprende quella del mausoleo di Santa Costanza di Roma, ma è molto simile ad edifici coevi orientali ed africani.
La vasca battesimale è la seconda in Italia per grandezza, dopo San Giovanni in Laterano.
Fu realizzato al centro della città di Nuceria Alfaterna (un'antica città i cui resti si trovano tra Nocera Superiore e Nocera Inferiore) distruggendo gli edifici civili precedenti (dei quali sono visibili alcuni mosaici pavimentali).
I ruderi della primitiva cappella vennero alla luce durante gli scavi sulla parete Nord della Rotonda.
Utilizzato ininterrottamente fino a oggi, racchiude bellissime testimonianze, come gli affreschi del XIV secolo.

mercoledì 5 marzo 2025

Chiesa cattedrale di grande bellezza: Santa Maria della Purificazione, costruita sopra il tempio dedicato ai Dioscuri

 La Cattedrale di Santa Maria della Purificazione, è tra i monumenti più importanti del Molise. La Cattedrale fu costruita sopra un preesistente edificio religioso, a sua volta edificato nel IV secolo, sul tempio pagano dedicato a Castore e Polluce, due Dioscuri. Costruito in stile in stile romanico, su pianta basilicale, priva di transetto e composto da tre navate. La facciata ha una sezione inferiore più antica e una superiore più recente, ornata di un rosone. Le colonnine esterne erano adornate di figure di animali, attualmente restano due leoni e un grifone. Ricca è la decorazione scultorea dei capitelli con foglie intervallate da figure umane in posizione frontale. C’è la presenza di bifore cieche, una delle quali (la prima a sinistra) con la rappresentazione dell’Annunciazione. In prossimità della lunetta centrale vi sono quattro statue che rappresentano i Santi più importanti della città.



Madama Lucrezia ovvero quello che rimane della stata di Iside del grande Iseo Campese di Roma

 Madama Lucrezia è stata una delle "statue parlanti" di Roma, insieme a Pasquino, all'abate Luigi, a Marforio, al Facchino e al Babuino. Una foto (fantastica) della seconda metà dell'Ottocento mostra la scultura nel suo ambiente secolare. All'inizio del Novecento la ricostruzione del Palazzetto Venezia l'ha resa quasi invisibile.



I Daimon che danzano

https://www.instagram.com/reel/DGs2XrIxrqo/?igsh=dG9sbTdvOTBrYmJs

 Quando Il carnevale evoca alti concetti platonici: la danza della "diablada" angeli-demoni (Daimon di platonica memoria) sfilano danzando nel carnevale del sud del Perù


martedì 4 marzo 2025

L'arte fra resurrezione e stregoneria dell'artista scultore Pericle Fazzini

 Un artista particolare: Pericle Fazzini, la sua religiosità abbraccia la danza delle streghe sotto l'albero del noce di Benevento come la resurrezione del cristo in sala Nervi in Vaticano. Opere che possiedono una loro religiosità similare


Bassorilievo raffigurante “la danza delle streghe intorno al noce di Benevento”, opera dello scultore Pericle Fazzini, di misure cm 280x214x10, collocato a Tokyo, Giappone

La Resurrezione è una scultura realizzata da Pericle Fazzini tra il 1970 e il 1975 e conservata nell'Aula Paolo VI di Città del Vaticano.


Fra noce delle streghe e culto della vipera

 Il 4 marzo la chiesa festeggia come santo Barbato, vescovo di Benevento (602-682)



Definito "apostolo del Sannio" divenne vescovo di Benevento nel 664, città sotto regno longobardo, in cui il popolo aveva conservato pienamente i riti Gentili nonostante superficialmente battezzati.
Infatti veneravano il Noce sacro a Wodan e avevano un culto della vipera molto simile a quello di Agathodaemon.
Svolgevano un rito nei pressi del fiume Sabato che i Longobardi erano soliti celebrare in onore di Wotan, padre degli Dèi: veniva appesa, all' albero sacro, la pelle di un caprone. I guerrieri correvano a cavallo attorno all'albero colpendo la pelle con le lance, con l'intento di strapparne brandelli che poi mangiavano.
Barbato non poteva sopportare che si praticassero i culti dei Patres e accusava i Longobardi di idolatria, ma non sapeva come fare per sradicarli definitivamente, sfruttò quindi le coincidenze che si vennero a creare. L'imperatore bizantino Costante II stava assediando la città e quindi Barbato promosse di intercedere con esso in nome della chiesa se il duca Romualdo avesse concesso alla piena conversione cristiana. Con l'aiuto della duchessa Teodorata (notare sempre il topos di queste donne circuite da preti) Romualdo cedette, quindi Barbato si diresse eccitato con una delegazione di ecclesiasti ad abbattere il sacro noce e proibì tutti i culti. Barbato divenne in questo modo vescovo della città.
Barbato stesso quindi abbatté l'albero sacro e ne strappò le radici, facendo costruire nel posto una chiesa, chiamata Santa Maria in Voto. Romualdo continuò ad adorare in privato la vipera d'oro, finché la moglie Teodorada la consegnò a Barbato che la fuse ottenendo un calice per l'eucaristia.
Con uno strano patto (berit) quindi il duca Romualdo riuscirà a sconfiggere l'imperatore bizantino e a mantenere il suo ducato ma al prezzo di tradimento dei propri Avi.
Immagine: Barbato abbatte il noce di Benevento

sabato 1 marzo 2025

Firenze sotterranea

 Sotto Firenze si nasconde una vera e propria città sotterranea fatta di gallerie, cunicoli e serbatoi monumentali.



A metà del XIX secolo Firenze deve affrontare il problema dell'incremento e della qualità delle acque sorgive e del fiume Arno.
L’approvvigionamento idrico della città consisteva nell’acquedotto mediceo (secc. XVI-XVII, con aggiornamenti nel corso del XVIII sec) e soprattutto dai pozzi urbani, con gravi problemi igienico-sanitari.
Nasceva l'acquedotto storico di Firenze, un'infrastruttura rivoluzionaria per l'epoca.
L’acquedotto fu inaugurato nel giugno del 1877 con grandi festeggiamenti: sull’Arno ci furono barche illuminate da fiaccole, sui lungarni suonò la musica della banda militare e migliaia di fiorentini si misero in fila per vedere quest’opera di ingegneria idraulica e gli impianti (versando 25 centesimi devoluti per pagare il soggiorno al mare dei bambini meno abbienti).
Un’opera lungimirante che ancora sopravvive e che ancora porta acqua nelle case dei fiorentini attraverso alcune infrastrutture fondamentali come i serbatoi di Carraia e del Pellegrino.
📷 Serbatoio di Carraia, foto di Davide Virdis presente nel volume Acquae Ductae.

Ignazio da Loiola con tutto il suo rancore verso la paganità

In nome di queste parole questo personaggio ha dimorato e costruito una chiesa dentro il maestoso Tempio di Ercole Vincitore a Tivoli


Guardate l'armonia e la immensa sacralità di questa casa tempio costruita per il Dio Nettuno, Ignazio da Loyola definisce questo straordinario monumento religioso: veleno mortale e inoltre sottolinea che prova orrore nel nominare solo il nome degli dei greci.


Posso dire in tutta serenità che: le dimore degli dei, con la loro armonia e sacralità convivono felicemente con il nostro essere ci incutono gioia di vivere, la religiosità greco romana non era carica di odio come i cristianesimo venuto molto dopo!